FIRENZE – Un resort con suite e camere extra lusso e boutique affacciate sulle due corti interne, una spa e una perfino piscina sul tetto affacciata sul Duomo.
E’ destinato ad entrare nello scintillante mondo del “luxury” il megacomplesso dismesso – 21 mila metri quadri di cui 9 mila coperti – che sorge su Costa San Giorgio, in uno dei punti più panoramici di tutto il centro a due passi dal Villa Bardini: lo stesso che nel ‘300 era nato come convento e che con l’Unità d’Italia passò allo Stato per essere trasformato in caserma ma che da oltre 20 anni è rimasto in stato di abbandono.
A recuperarlo, ristrutturarlo e trasformarlo nel nuovo albergo a 5 (e più) stelle ci penseranno la famiglia Lowenstein, la stessa che qualche anno fa ha acquistato la villa medicea di Cafaggiolo in Mugello. E che ora ha presentato al Comune il progetto per la ex caserma Vittorio Veneto.
Il progetto, presentato dal sindaco Nardella, prevede un investimento di 160 milioni di euro e l’occupazione di circa 250 persone durante il cantiere e di 300 persone una volta divenuta operativa come struttura turistico-ricettiva. L’inizio dei lavori – che si ipotizza dureranno circa 30 mesi – arriverà dopo la proposta di variante urbanistica che sarà presentata al Comune di Firenze nei prossimi mesi e che sancirà il via libera a procedere, ed è previsto non prima della fine del 2017, con l’apertura della struttura nel 2020. Il concept urbanistico è stato oggetto di un bando: rappresenterà la base, non vincolante, per la proposta di variante urbanistica per la definizione della destinazione d’uso dell’immobile.
“Firenze si dimostra capace di attrarre investitori stranieri e portare risorse e nuovi posti di lavoro.” Afferma il sindaco Nardella “In questo caso non siamo di fronte ad una speculazione edilizia ma all’apertura di una struttura di qualità che farà arrivare turismo non mordi e fuggi” >>> Ascolta