FIRENZE – “Siamo pronti a portare le nostre ragioni al ministro Delrio e a Ferrovie, ma certamente non torniamo indietro dai paletti che abbiamo messo fin dall’inizio”.
A parlare è il sindaco Dario Nardella, a pochi giorni dal vertice sul nodo fiorentino AV in programma per il 25 gennaio, spiegando quelle che a suo giudizio sono le caratteristiche della “project review”: “Che le opere pubbliche vanno finite, che non bisogna buttare via soldi, e bisogna fare qualcosa che sia effettivamente utile al territorio”.
Il che, tradotto in pratica, spiega ancora il primo cittadino, significa “scommettere sul nodo dell’alta velocità, riqualificare le stazioni locali, mettere in campo una soluzione che tenga insieme Av e miglioramento del trasporto regionale“.
Alla vigilia del summit interviene anche il Comitato No Tunnel Tav di Firenze, che ha indirizzato all’ad di Fs Renato Mazzoncini, al sindaco di Firenze Dario Nardella, al presidente della Regione Enrico Rossi una lettera per chiedere si decida di abbandonare l’ipotesi, definita “sciagurata”, di iniziare lo scavo dei tunnel sotto la città.
“Sarebbe un disastro per la città e i suoi abitanti, ma sarebbe anche la bara in cui chiudere la poca credibilità rimasta della politica toscana” attacca il Comitato., ricordando “i tanti spauracchi sventolati per far proseguire i lavori”: le penali non ci sarebbero, non ci sarebbero rischi per i lavoratori se si appaltassero subito lavori davvero utili e necessari alla mobilità toscana, a cominciare dal potenziamento del nodo fiorentino che andrebbe subito a vantaggio dei treni pendolari”.
Altri argomenti, aggiunge il Comitato, come il timore che “la Tav salti Firenze” non si devono nemmeno prendere in considerazione perché, si sottolinea, sono frutto “di una crassa ignoranza o di volontà di prendere in giro i cittadini cui ci si rivolge”.