TOSCANA – Dopo la decisione delle Consulta sull’ammissibilità dei quesiti, scatta da oggi per la Cgil a campagna per i referendum sul lavoro in tutti i territori, Toscana compresa. Brucia la bocciatura da parte della Consulta del quesito per l’estensione delle tutele dell’articolo 18, ma il sindacato non demorde e rilancia sui due quesiti accolti.
“La sfida sull’abolizione dei voucher è centrale per il contrasto della precarietà e lo sfruttamento – spiega Mauro Fuso della segreteria toscana Cgil stamani ai microfoni di Novaradio – così come il quesito per l’estensione delle responsabilità negli appalti, che generalizza e estende la clausola sociale anche alle stazioni appaltanti e riguarda potenzialmente decine di migliaia di lavoratori”.
Ascolta l’intervista stamani a Novaradio
La consultazione che incombe potrebbe portare anche il Parlamento a riformare la materia: “Non basteranno modifiche marginali, su questo la Consulta vigilerà” segnala Fuso. Intanto ci si muove per stringere alleanze e appoggi: il 23 gennaio prossimo il sindacato ha convocato i parlamentari toscani per chiedere loro un impegno a sostegno di referendum e alla proposta di legge della Carta dei Diritti.
Un primo appoggio arriva intanto dal governatore Rossi: “Chiedo che il Governo risolva con una legge e in modo concertato con i sindacati i problemi di tutela dei lavoratori – dichiara – altrimenti se si farà il referendum sui voucher e sulla responsabilità solidale negli appalti io voterò e farò campagna elettorale per l’abrogazione”.