FIRENZE – Al momento non è in programma nessun nuovo incontro al ministero sul nodo fiorentino dell’alta velocità tra governo, Regione e FS-Rfi. A riferirlo è il viceministro ai trasporti e alle infrastrutture Riccardo Nencini, oggi a Firenze per fare il punto sui prossimi investimenti in infrastrutture in Toscana nel 2016.
“Nessuno stallo o rallentamento – ha assicurato Nencini – ma la necessità di fare una puntualizzazione, tutte le decisione che devono essere prese devono essere di una chiarezza cristallina”. Sta di fatto che la mancata convocazione di un tavolo a sei mesi ormai dal lancio della “project review” è evidente segnale della lontananza delle posizioni: da una parte l’ad di fa Mazzoncini che solo ieri ha ribadito il “no” alla Foster, dall’alatra Comune e Regione che ora si attestano sulla richiesta di realizzare una Foster, sebbene ridimensionata.
Che la soluzione proposta da FS non convinca neppure il governo, emerge dalla parole di Nencini, che sottolinea tre punti che il nodo Tav deve rispettare e su cui “da parte di Ferrovie non c’è stata una chiarezza”: la necessità di dare una risposta al trasporto locale e pendolare, il mantenimento la centralità della stazione Santa Maria Novella, e di potenziare il trasporto merci e trasferire come prescrivono le direttive UE il 30% delle merci dalla gomma al ferro.
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“La soluzione avanzata da FS di affiancare a SMN la stazione di Campo di Marte come passante e ausiliaria contrasta con queste priorità, ed in particolare con la centralità di santa Maria Novella” ribadisce l’assessore Ceccarelli.
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“L’interconnessione sarebbe meglio garantita, anziché dalla stazione di Campo di marte – inssite l’assessore – con la stazione ausiliaria in zona Circondaria, da collegare con SMN tramite un people mover o un tapis roulant. >> Ascolta