FIRENZE – Giravolta del sindaco di Firenze Dario Nardella sulla soluzione del nodo dell’alta velocità. Dopo aver invocato e ottenuto a giugno scorso una “project review” che rendesse l’operazione Tav meno impattante, ed aver sostenuto l’accantonamento della stazione progettata da Norman Foster proposto dalle stesse Fs-Trenitalia, adesso in una serie di interviste il primo cittadino rispolvera l’idea di costruire la stazione in via Circondaria, fermo restando la realizzazione del tunnel sotterraneo Campo di Marte-Macelli.
“Firenze non deve rinunciare alla possibilità di avere un’opera di architettura contemporanea” dichiara Nardella, spiegando che però dovrebbe essere senza i 30 mila metri quadri previsti di spazi commerciali e che non intacchi la centralità della stazione SMN, dove dovrebbero fermare la maggioranza delle “Frecce”.
A cosa servirà dunque la Foster 2.0? Come stazione passante, ausiliaria, secondo Nardella che spiega: “I tecnici dicono che senza una seconda stazione il rischio è che il 20/30% dei treni tav saltino la fermata Firenze”. Scordandosi forse che solo un mese fa Trenitalia ha spiegato che si possono gestire tutti i convogli su SMN e che invece proprio la fermata Foster avrebbe portato ad una calo del 10-15% dei passeggeri.
Come risolvere poi il vizio congenito del rapporto tra un sistema tramviario imperniato su SMN e la Tav con due stazioni: per Nardella la risposta è semplice: un “people mover”, che colleghi due scali. Un’idea però già avanzata dall’allora sindaco Renzi nel 2010 ma bocciata proprio da FS-Trenitalia.