TOSCANA – Via libera al salvataggio di Stato per Mps. Al termine di una consiglio dei ministri notturno, il premier Gentiloni e il ministro Padoan hanno annunciato il varo, tramite decreto, dell’ “ombrello” da 20 miliardi di euro, dopo che la ricapitalizzazione non è riuscita a raccahlier i 5 miliardi attesi.
I piccoli risparmiatori, compresi gli obbligazionisti secondari, “saranno tutelati al 100%, gli investitori istituzionali al 75% del valore dei bond” hanno annunciato Gentiloni e Padoan ieri sera. Il meccanismo per la tutela degli obbligazionisti dovrebbe passare la una conversione di bond secondari in azioni, e quindi delle azioni in obbligazioni ordinarie. Nel frattempo per oggi la Consob ha sospeso dalle contrattazioni in Borsa i titoli Mps: le azioni ordinarie, i relativi strumenti derivati e dieci tipologie di obbligazioni.
I prossimi passi si capiranno solo dopo la pubblicazione del decreto, così come i processo di ingresso dello stato nel capitale della banca senese. “Si parla di nazionalizzazione per un periodo di 18-24 mesi, ma ci vorrà probabilmente più tempo prima di rimettere in sesto i conti della banca” commenta ai microfoni di Novaradio di Daniele Quiriconi, segretario della Fisac Cgil Toscana, che da mesi chiedeve l’intervento dello Stato per Montepaschi. “Da capire anche con quale management – aggiunge attaccando anche perché – dopo il fallimento della soluzione di mercato non credo che l’attuale amministratore delegato possa continuare a guidare la banca“.
Ascolta l’intervista integrale a Dabielke Quiiconi, staani nel corso del News Box di Novaradio