FIRENZE – Il Consiglio Regionale ha approvato una mozione per contrastare la vendita e la diffusione di gadget come accendini e tazze con simboli o slogan che rievocano l’era fascista. La mozione, presentata dai consiglieri del gruppo Pd, invita la Giunta toscana ad attivarsi per fare in modo che “il reato di apologia del fascismo venga prontamente inserito all’interno del codice penale, consentendo l’effettiva repressione di reati legati alla riproduzione e alla diffusione di gesti, linguaggi e simboli del fascismo e del nazifascismo”.
Il documento chiede alla Giunta anche un impegno affinché “il reato di apologia del fascismo venga integrato con la fattispecie relativa alla vendita di oggetti riproducenti immagini e slogan riconducibili a tali regimi» e di adoperarsi per far sì che in Parlamento si arrivi con celerità all’approvazione della proposta di legge per l’introduzione nel codice penale del reato di propaganda del regime fascista e nazifascista. Hanno votato a favore i gruppi Pd e Sì-Toscana a sinistra, contraria la Lega nord (con l’eccezione di Elisa Montemagni, astenuta) e Fratelli d’Italia. Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto.