FIRENZE – “Il deputato non ci penso nemmeno a farlo, mi candido alla segreteria nazionale del Pd”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, parlando con i giornalisti oggi a margine del meeting dei diritti umani a Firenze.
“La Toscana non potrà altro che guadagnarci dal fatto che io faccia anche il segretario del Pd, in termini di peso politico e di capacità di far pesare gli interessi della Regione” ha aggiunto il Governatore. “Io in campo ci sono, l’antirenzismo di maniera ha stuccato tutti, bisogna entrare nel merito delle politiche che sono state fatte e di quelle che si vogliono fare”. >>>Ascolta
Il Governatore ha poi parlato a proposito del governo Gentiloni: “La continuità di questo con i governo Renzi spero che non si debba pagarla troppo come Partito democratico. Bisogna, secondo me, non indugiare, fare quello che è necessario, e non arroccarci nel palazzo, come forse stiamo facendo. Sarebbe un errore pesantissimo”. Riguardo poi la durata del governo ha aaggiunto: “Deve durare il meno possibiel, a maggio dopo il G8 si potrebbe andare a votare”. Anche perché, chiosa Rossi, a settembre scatta il vitalizio per i parlamentari: “Altrimenti facciamo la fine della cavalleria polacca”. >>>Ascolta
A chi chiedeva un commento sulla riconferma di Boschi e Lotti nella compagine governativa, Rossi ha comunque rivelato di aver molta stima per entrambe, nonché del resto del governo. “Da un certo punto di vista” ha detto il governatore della Toscana “mi torna comodo che molti siano stati confermati perché tutte le volte che cambia un governo mi tocca andare a raccontare di nuovo i problemi della Regione Toscana. Tutte le volte ripartire non e’ facile”.