FIRENZE – All’indomani del voto e delle dimissioni annunciate del premier ieri notte, si scatena l’esultanza tra i sostenitori del No, che già ieri sono scesi in piazza in piazza Signoria a festeggiare con slogan e striscioni. E i partiti di opposizione prendono di mira la dirigenza locale renziana. “La costituzione e la democrazia e sono salve – saluta la consigliera comunale del M5S di Firenze, Silvia Noferi – e rivendichiamo il ruolo del Movimento 5 Stelle”.
“Renzi voleva il plebiscito e il plebiscito c’è stato. Contro di lui” dice il coordinatore di Forza Italia Stefano Mugnai. “Abbiamo stravinto – esulta Jacopo Alberti consigliere regionale della Lega – I problemi ora li avranno Nardella e il Pd. Anche quello toscano con Rossi che scalpita per fare il segretario”.
“Renzi avrebbe dovuto riaprire il confronto sull’Italicum “ la diagnosi di Valdo Spini, del comitato per il No: “Ora dovremo essere noi ad avere senso di responsabilità e proporre al Parlamento una legge elettorale coerente con la Costituzione”. Stessa linea per Paolo Solimeno, stamani ai microfoni di Novaradio: “Il referendum è innanzitutto per preservare la Costituzione, ma ora come fronte del No dobbiamo trovare una convergenza per costruire una nuova legge elettorale”.