FIRENZE – “La norma ‘salva centri storici’ “è già operativa e in gazzetta ufficiale: era contenuta in uno dei decreti Madia ma si tratta di uno di quelli non toccati dalla sentenza della Corte”. A parlare è il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini, oggi a Firenze, rispondendo sull’aplicabilità delle novità del decreto Madia dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionali alcune previsioni del decreto.
“La norma – ha detto il ministro – è operativa ed è partita anche e soprattutto dall’esperienza di Firenze, che ha fatto un intervento intelligente, ma a legislazione vigente”. Con essa si dà ai primi cittadini il potere di stabilire quali categorie di esercizi commerciali autorizzare e a quali condizioni. Per questo stata ridefinita anche “anti-macDonald’s”: dando copertura normativa al regolamento comunale per il commericio nel centro Unesco, offrirebbe al Comune un’arma in più in un eventuale contenzioso con la multinazionale dopo il “no” del Comune all’apertura in piazza del Duomo.
A chiedere più poteri per i sindaci in materia di commercio in aree Unesco era stato solo pochi mesi fa il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ora rilancia: “A cominciare già dai prossimi giorni ci metteremo all’opera per integrare il regolamento Unesco rendendolo più incisivo con la nuova norma” ha detto. “Andiamo avanti difendendo l’anima del nostro centro storico senza rinunciare a uno sviluppo di qualità”.