FIRENZE – Il raffreddamento delle relazioni sindacali e un appello alla Regione, come membro del consiglio di indirizzo del Maggio Musicale, a chiarire la finalità dei soldi che ogni anno destina alla fondazione. Queste le richieste dei rappresentanti dei sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uil e Fials, dopo l’incontro oggi in Regione con la sovrintendenza della fondazione del Maggio Musicale, alla presenza della vicepresidente della Toscana Manica Barni e dell’assessore alle Attività produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini.
L’incontro era stato convocato per discutere dei 28 licenziamenti che la sovrintendenza vorrebbe operare all’interno della fondazione, e ha visto la totale distanza tra le posizioni delle due parti. “‘Siccome la consulta ha reintrodotto 26 persone, dobbiamo procedere con 28 licenziamenti’ questa è la posizione della sovrintendenza e per noi è inaccettabile” ha detto ai nostri microfoni Silvano Ghisolfi rappresentante di Slc Cgil, aggiungendo “Il piano di risanamento del ministeroprevedeva 315 lavoratori, ora siamo a 305 ovvero, già sotto organico”. Ascolta l’intervista>>
I prossimi incontri tra sovrintendenza e sindacati prima del tavolo di raffreddamento della regione sono previsti giovedì 24 e venerdì 25 novembre.