TOSCANA – “Nessuno tra Parlamento e Governo ha chiuso la porta alle nostre richieste, commisisone parlamentare d’inchiesta e commissariamento della cooperativa”. A parlare è il presidente della commissione regionale d’inchiesta sulle responsabilità istituzionali per la vicenda del Forteto, Paolo Bambagioni (Pd), replicando alle dure parole delle opposizioni, che dopo l’incontro di ieri a Roma con i parlamentari toscani, il Ministero dello Sviluppo e il presidente del Senato Piero Grasso, avevano parlato di un “chiusura veteroideologica” da parte del Pd alle richieste della commissione.
“Noi lavoriamo perché alla fine vengano accolte entrambe” ribadisce Bambagioni, che spiega: “La nostra missione aveva due scopi: rappresentare la necessità di rispondere al grido di giustizia dei ragazzi che hanno subito le violenze al Forteto, e dar loro quel risarcimento morale che le istituzioni gli devono. Per questo, deve arrivare al livello nazionale con una commissione d’inchiesta una vicenda che non è uguale a tante altre, nella quale le istituzioni hanno gravi responsabilità”.
Secondo obiettivo, aggiunge, è il commissariamento, per spezzare la linea di “continuità nella gestione della cooperativa tra il mondo della setta e l’attuale gestione“. In caso contrario, dice Bambagioni, “in Toscana ci si dovrebbe chiedere per quali ragioni due sentenze del tribunale (con pesanti condanne per maltratamenti e abusi, ndr) e due relazioni del Consiglio regionale non producano conseguenze”.