LIVORNO – E’ sempre in prognosi riservata ma c’è da parte dei sanitari un “cauto ottimismo sull’evoluzione positiva del quadro clinico” della studentessa di 20 anni di Cecina ricoverata ieri in rianimazione all’ospedale di Livorno per una infezione diffusa causata da meningococco di tipo C.
Dagli accertamenti effettuati è risultato che la ragazza non era vaccinata contro il meningococco, il che ha spinto l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi a rilanciare un appello ai toscani, in particolare i più giovani: “Un nuovo allarme che ci induce ad invitare tutti davvero a vaccinarsi. Ci auguriamo che anche le persone più giovani capiscano che la vaccinazione è importante”.
Da inizio 2015 a oggi in Toscana sono stati 56 i casi di meningite da meningococco C notificati, con 11 persone decedute. In particolare nel 2015 sono stati registrati 31 casi con 6 decessi, nel 2016 finora 25 casi e 5 decessi. I dati sono stati diffusi dalla Regione Toscana.
Guardando anche agli altri “ceppi”, nel 2015 i casi di meningite sono stati 38: vanno aggiunti 6 casi di meningite B di cui uno mortale, 1 di W e un altro non noto; nel 2016 oltre ai 25 di ceppo C, si sono registrati 6 casi di ceppo B, 1 di W, 1 di X, e uno non tipizzabile. I decessi sono stati tutto per il tipo C.
Avviata intanto a Cecina la profilassi antibiotica per gli studenti dell’ Isis Marco Polo cui era iscritta la giovane, mentre l’Asl Toscana Nord invita chi fosse stato in stretto contatto a rivolgersi ai medici di base o alla guardia medica.