ROMA – “L’Italia non vi lascerà sole“. E’ l’assicurazione che Matteo Renzi ha dato, nell’incontro stamattina a Palazzo Chigi, alle famiglie delle ragazze del programma Erasmus morte nel marzo scorso in un incidente di un pullman in Spagna.
Tra di loro anche tre regazze toscane: Elena Maestrini, Valentina Gallo e Lucrezia Borghi, tutte tra i 20 e i 22 anni.
I genitori delle ragazze hanno espresso “stupore e sdegno” per la decisione della magistratura spagnola di archiviare il caso “senza neanche interrogare l’autista del bus”. Hanno quindi espresso un ringraziamento “per la vicinanza, sin da subito, del governo e delle istituzioni italiane” , spiegando di aver trovato un premier “molto attento e pronto a prendere i passi opportuni”.
“Siamo sdegnati – ha spiegato il padre di una delle ragazze rimaste uccise – per la decisione della magistratura spagnola di archiviare il caso a otto mesi dall’avvio delle indagini senza interrogare l’autista. Noi abbiamo fatto ricorso al giudice istruttore e poi avremo una seconda possibilità di ricorso al tribunale ma abbiamo fatto presente i problemi al premier chiedendo il sostegno dello Stato italiano, e crediamo che l’impegno del governo sarebbe importante”.