FIRENZE – Dal 15 al 19 novembre arriva al Teatro di Rifredi l’ “Ubu Roi” di Roberto Latini, ormai uno spettacolo cult del teatro di ricerca italiano degli ultimi anni.
Il testo di Alfred Jarry, una farsa grottesca del 1896, anticipatrice del surrealismo e del teatro dell’assurdo, nacque da una parodia del professore di fisica del liceo di Rennes frequentato dall’autore; Roberto Latini lo presenta dal 2011 in una versione riscritta e diretta portata in scena dalla compagnia Fortebraccio Teatro.
La storia racconta le vicende di due coniugi, Padre Ubu e Madre Ubu, che decidono di uccidere il Re Venceslao impadronendosi del trono. Per il timore di essere a sua volta usurpato, Padre Ubu prende la decisione di uccidere tutti i nobili che lo avevano appoggiato, trasformando così la sua grottesca sete di potere in un cialtronesco e surreale balletto di sangue. “In un’atmosfera rarefatta e un po’ orientaleggiante Latini, onnipresente in scena con indosso i panni del Pinocchio di Carmelo Bene, crea immagini sceniche sontuose e di grande impatto visivo, che sembrano uscire dai libri pop o dai cartoni animati, coadiuvato in questo da un’eccellente compagnia di attori.”
Attore, autore e regista, Latini nel 1999 ha fondato la compagnia Fortebraccio Teatro con cui si dedica alla sperimentazione del contemporaneo, alla riappropriazione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale.