SESTO FIORENTINO – “La sentenza del TAR è chiara: senza il Comune di Sesto non si decide nulla. Ora la Regione convochi tutte le istituzioni ad un tavolo per discutere delle alternative possibili. E cioè la predisposizione di un nuovo accordo di pianificazione che prenda atto che, con una strategia di riduzione dei rifiuti, l’inceneritore non è più necessario”.
Non ne vuol nemmeno sentire parlare di ripresa delle procedure di autorizzazione dell’impianto di Case Passerini il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, oggi ai microfoni di Novaradio, che ribadice la contrarietà assoluta all’impianto. Per nulla spaventato dalle dichiarazioni del presidente della Città Metropolitana, Dario Nardella che si è detto ottimista che l’iter possa ripartire da dove si è interrotto (nel 2015) e che entro un anno si possa arrivare alla parteza dei lavori.
Ascolta l’intervista a Lorenzo Falchi stamani nel corso della trasmissione News Box
E a chi fa notare che i giudici hanno respinto perché infondato il ricorso sulle carenze nello Studio di Impatto ambientale dell’impanto e ha ribadito la boontà delle localizzazione nel territorio di Sesto Fiorentino risponde: “Il Tar è intervenuto solo sulla legittimità delle procedure, non nel merito: lo studio di fattibiità e la scleta del luogo sono ormai stati superati dalle varianti al pit che hanno collocato nella piana anche la nuova pista dell’aeroporto di Peretola”