FIRENZE – Otto concerti e 3 opere, per un programma più snello e concentrato ma già definito nei dettagli. E’ il prossimo festival del Maggio Musicale Fiorentino, che si terrà dal 24 aprile al 26 maggio prossimi.
Ad aprire l’edizione numero 80, che sarà dedicata alla città di Firenze, il concerto di inaugurazione diretto di Zubin Metha con musiche di Friedrich Cerha, Schomberg e Ravel. Alla bacchetta indiana è affidata la direzione di altri due concerti – il 10 e il 13 maggio con pezzi di Dvorak, Bruckner, Vivald e Dorman – e l’opera “Don Carlo” di Verdi (5, 8, 11 maggio).
Da segnalare, l’allestimento originale di “Historie du soldat” di Stravinskij con la regia di Alessandro Talevi (24, 27, 28, 29 maggio), che vedrà un inedita contaminazione tra musica e prosa, lo speciale concerto in cui Cristian Jarvi dirigerà Stefano Bollani e il Maggio Musicale nel suo “Concerto per pianoforte e orchestra”, o il concerto in cui i Cameristi del Maggio riadattano le musiche di Ravel (15 maggio).
Come già annunciato nei mesi scorsi, per la prima volta un’opera del Maggio Musicale andrà in trasferta: a Pistoia, in omaggio a quella che sarà la capitale italiana della cultura 2017. Un allestimento speciale dell’Idomeneo di Mozart, diretto da Gianluca Capuano per la regia di Damiano Michieletto, andrà in scena al teatro manzoni (26 aprile, 3 e 6 maggio).
Inserito come “extra festival” infine il concerto dei Berliner Filarmonicher diretti da Gustavo Dudamel, nell’unica data italiana del 2017, che esguiranno msiche da Schumann e Richard Wagner (26 giugno)
“C’è grande ottimismo per questa 80/a edizione” ha dichiarato il sindaco di Firenze e presidente della Fondazione del Maggio, Dario Nardella, che ha parlato anche dei nuovi fondi in arrivo con il Patto per Firenze siglato sabato scorso con il governo per copletare il Teatro dell’Opera. >>> Ascolta
La vendite apriranno già dal 20 dicembre (dal 13 per i soci della Fondazione), e anche questa è una novità: “E’ la prima volta che rusciamo a definire la programmazione con così largo anticipo – spiega il sovrintendente Bianchi – il che ci permetterà di attrarre per la prima volta flussi turistici consistenti legati alla musia e alla lirica”. >>> Ascolta