Caso Magherini, pm incolpato per aver rivelato segreti

ROMA – Dovrà sostenere un procedimento disciplinare davanti al Csm Luigi Bocciolini, il pm del processo sulla morte di Riccardo Magherini.

L’accusa è di aver “divulgato, con negligenza e imprudenza, atti del procedimento penale coperti dal segreto” con la conseguenza di ledere “indebitamente i diritti dei quattro carabinieri” finiti sotto processo per omicidio colposo (tre di loro sono stati poi condannati a pene comprese tra 8 e 9 mese).

L’accusa si riferisce all’invio di una e-mail al legale del padre di Magherini, in cui il pubblico ministero scriveva che c’era “fondato motivo di ritenere che almeno uno dei militari” avesse “colpito il ragazzo con dei calci al fianco mentre era a terra ammanettato“.

In base all’atto di incolpazione della procura generale della Cassazione, Bocciolini avrebbe “anticipato indebitamente al difensore le proprie convinzioni personali, tratte dalle indagini preliminari pendenti e coperte dal segreto”, quando ancora non era stata depositata la perizia medico-legale.