AREZZO – Non c’è nessuna relazione fra i tre terremoti di magnitudo massima 2,8 avvenuti nella notte in Toscana, nella zona di Arezzo, e la sequenza in atto nell’area compresa fra alto Lazio, Umbria e Marche: lo ha detto il sismologo Salvatore Mazza, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
“Non c’è nessun nesso di causalità fra le scosse di Arezzo e quello che accade in Italia centrale: sono terremoti provocati da sistemi di faglie distanti e diversi, tra i quali non c’è nessuna connessione diretta”. E’ come vedere due barche a vela in navigazione: “si può pensare che l’una tiri l’altra, ma in realtà ognuna di esse è spinta dal vento”.
Intanto oggi il Comune ha proseguito il giro di verifiche nelle scuole e negli edifici pubblici di Arezzo per verificarne la stabilità. “Non ci sono situazioni di emergenza – ha spiegato il sindaco Alessandro Ghinelli, che ha messo in guardia dal possibili truffe: “Non sono tecnici incaricati dal comune di effettuare controlli in edifici privati. se si verificassero tali situazioni – ha detto – si tratta di persone non autorizzate”.