FIRENZE – Scoperti stamani nel cimitero di Soffiano a Firenze gli atti di vandalismo, avvenuti probabilmente nei giorni scorsi, con cui sono state danneggiate le tombe di due partigiani.
Vittime degli scempi i sepolcri di Bruno Fanciullacci, coinvolto, nel 1944, nell’assassinio di Giovanni Gentile, e di Aligi Barducci, detto ‘Potente’. Sarebbe stato un familiare di Fanciullacci a notare che era stato rotto il lume di entrambe le tombe e che era stata strappata la fascia tricolore.
“Il cimitero di Soffiano è un ‘sacrario’ della Resistenza, perchè accoglie decine di tombe di partigiani – ha spiegato il presidente del quartiere 4 Mirko Dormentoni – Con l’ex presidente Anpi Firenze Silvano Sarti siamo andati subito a verificare il danno avvenuto: siamo sconcertati, l’unica risposta che possiamo dare è proseguire e intensificare i nostri progetti di formazione nelle scuole sul fascismo”. A quanto si apprende, la Misericordia, proprietaria del cimitero, ha intenzione di presentare denuncia.
“E’ un gesto esecrabile che offende la memoria di chi si è battuto per garantire a tutti quella libertà di cui oggi godiamo.” ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, aggiungendo “L’Italia è un Paese nato dalla Resistenza e che tanto deve ai protagonisti della lotta partigiana. Chi ha profanato le loro tombe disconosce la storia e rinnega le nostre radici”.
In procinto di partire per un viaggio istituzionale, il presidente della regione ha poi dichiarato: “Al mio ritorno mi recherò a Soffiano per deporre una rosa rossa nel luogo dove riposano Fanciullacci, Barducci e tanti altri partigiani come loro”.