FIRENZE – “Lasciate prorompere la vostra curiosità, che del resto è quella che guida l’attività delle ricerca che aguzzando ingegno e intelligenza cercano di capire i milioni di misteri dell’uomo e dell’universo”.
Così il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, salutando questa mattina nel Salone dei 500 le matricole dell’anno accademico 2016-17 per la giornata “Firenze cum laude”. Di fonte al lui centinaia di ragazzi, molti dei quali assiepati sul pavimento dato che i posti a sedere erano esauriti. >>> Ascolta
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Non pensate mai che ci siano sapere utili e saperi inutili” ha detto sottolineando come dalla ricerca di base e avanzata possono nascere risultati inaspettati. “Nella statistica di Fermi-Dirac degli anni ’20 – ha spiegato – c’è un elemento di una formula che poi è stata alla base dello studio dei materiali semiconduttori che hanno portato oggi agli attuali smartphone”.
L’anno che si apre per l’ateneo fiorentino con numeri incoraggianti sul fronte iscrizioni: il +7,3% di iscrizioni di due anni fa è confermato l’anno scorso,e anche
quest’anno le matricole sono già sono oltre 8.000 , anche se è presto per sapere come saranno distribuite. Numeri in crescita che hanno bisogno di nuovi spazi: per questo, ha spiegato ancora il rettore Dei,
l’ateneo ha aperto anche il sabato il Polo Morgagni per i corsi medico-scientifici, ed ha
affittato l’auditorium del CNR di Sesto Fiorentino per chimica, fisica e biotecnologie ed il
Teatro Le Laudi per i corsi di scienze della formazione.
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