FIRENZE – Il grande raduno degli Angeli del fango, una fiaccolata notturna, mostre e proiezioni e perfino app di “realtà aumentata” per mettere a confronto con il porprio smartphone le strade Firenze oggi e come apparivano il 4 novembre 1966.
Ci sarà spazio per la cerimonia e il ricordo, ma anche la proiezione vesro il futuro e le nuove tecnologie nelle celebrazioni per il 50/ anniversario dall’alluvione. Confermata la presenza a Palazzo Vecchio del Capo dello Stato nel pomeriggio del 4 novembre, che saluterà le centinaia di Angeli del fango che arriveranno in città (le ultime stime ufficieli parlano di 6-700 arrivi dall’stero, con prenotazioni che crescono al ritmo di 30-40); nell’occasione sarà proiettato un brano dal documentario “Firenze novembre 1966” di Mario Carbone e l’inedito “Dopo l’alluvione” di SkyArteHD.
Ascolta l’intervista a Dario Nardella, sindaco di Firenze
La giornata inizierà già nella mattina in piazza dell’Unità con la Festa delle Forze Armate, poi il
consiglio comunale straordinario monotematico nel salone dei 500, alla presenza degli Angeli del Fango, con la proiezione di un filmato con l’
intervista inedita a Franco Zeffirelli. In Duomo alle 11,30 la messa dell’arcivescovo Betori, mentre nel pomeriggio in Santa Croce tornerà la restaurata “L’ultima cena” di Vasari danneggiata proprio nel 1966. In serata invece da San Miniato partirà una
fiaccolata (in ricordo di quella che si svolse il 4 novembre 1967, ad un anno dal cataclisma).
A fianco delle iniziative istituzionali, da segnalare l’intera giornata di proiezioni e video organizzata dalla Casa del Cinema (via Cavour n.50/r): in programma dalle 15,30
“241 Chilometri al mare” di Tobia Pescia, inserito nel progetto Unicoop Firenze delle “Storie e vite di fiume”, quindi l’anteprima del film di Enrico Pacciani
“Dopo l’Alluvione” sull’eredita del disastro e l’attesa versione restaurata di
“Firenze, novembre 1966” documentario di Mario Carbone, proposta con la collaborazione del Festival dei Popoli, per chiudere con il film “Camminando sull’acqua” di Gianmarco D’Agostino. Eventi questi, finanziati con il fondo pr il cinema “Sensi contemporanei” stanziato dal governo.
Ascolta l’intervista a Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana
Sul Ponte Veccchio sarà invece prrsente per due settimane un’installazione di
videomapping per raccontare cosa successe in quei giorni in uno dei luoghi-simbolo della città, mentre nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi troverà spazio una v
ideoinstallazione sul percorso dell’Arno, da Capo d’Arno a Bocca D’Arno.
Altre iniziative sono quelle che nascono dagli archivi della
Biblioteca Nazionale, che conservano circa 3.500 fotografie che documentano quel che successe. Il lavoro di digitalizzaizone di queste immagini sarà accessibile a tutti in un modo del tutto nuovo:
un percorso di “realtà aumentata” frubile tramite tablet/smartphone, e
la app specifica “Arno66 – TimeTravel”, che permetterà a chiuque la scarica di “camminare” per le strade della città e vederle, nello schermo del videofonino, come eranoin quei giorni dell’66.
Altre iniziative da segnalare, la proiezione del docufilm
“Alfabeti sommersi” realizzato da MUSE – Musei fiorentini per raccontare l’alluvione (dall’1 al 13 novembre in Sala d’Arme di Palazzo Vecchio) e il
progetto “RIVA” che il 18 novembre coinvolgerà numerose realtà – dalle Murate a Tempo Reale, da Studio Marangoni a Radio Papesse – per dare vita una mostra fotografica internazionale e una serie di lavori inediti nei quali interpreteranno Firenze e il rapporto della città con il fiume con Arno.
Il giorno successivo,
5 novembre, sarà dedicato ai lavori e ai progetti in corso per la messa in sicurezza dell’asta dell’Arno, mentre il 6 novembre sarà la giornata nazionale del volontariato, che proprio dal’esperienza degli “angeli” vide nascere le prime organizzazioni volontarie di protezione civile.
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