FIRENZE – Sulle modifiche al progetto del Nodo ferroviario della Tav di Firenze “è garantito il massimo impegno a collaborare con la Giunta regionale toscana: i destini di Firenze sono intrecciati con quelli del territorio metropolitano e regionale, e se qualcuno proverà a farci litigare non ci riuscirà“. A dirlo è il sindaco di Firenze, Dario Nardella, parlando oggi in Consiglio comunale sul tema della “project review” sul nodo fiorentino dell’alta velocità – che prevede il mantenimento del tunnel sotto Firenze, così come inizialmente previsto, ma lo stralcio della collegata stazione sotterranea – su cui Comune e Regione si sono presi 30 giorni per dare una risposta.
Ribadendo che l’obiettivo della “la realizzazione del nodo ferroviario dell’Alta velocità è correlato al potenziamento del trasporto metropolitano e regionale”, Nardella ha affermato di voler rivolgere rivolto una serie di domande a Ferrovie dello Stato: “Quale è la migliore soluzione in assoluto per garantire l’ interscambio con l’Alta velocità? La stazione sotterranea Foster aiuterebbe a questo scopo qualora si voglia tenere? E’ possibile escludere ipotesi alternative, come una stazione sotterranea a Santa Maria Novella? Ferrovie dello Stato è in grado di garantire la sostenibilità della centralità della stazione di Santa Maria Novella?”:
“Se dovesse andare avanti l’ipotesi di Campo di Marte come stazione passante di supporto a Santa Maria Novella – ha aggiunto – si porrebbe un problema: e cioè che Campo di Marte è decentrata. Non ci sarebbe di peggio che eliminare la Foster per ritrovarsi una sorta di ‘Foster 2 la vendetta’ a Campo di Marte. Come farebbero i pendolari a raggiungerla rapidamente e ad adoperarla per scambi veloci con altri treni?”, si chiede il sindaco. Che poi, a margine della seduta ha precisato: “Sulla Foster ho parlato di eliminazione, conferma o ridimensionamento: ma non sono io che devo stabilire questo punto. Vogliamo capire se come stazione passante sia meglio Campo di Marte o una Foster ridimensionata”.
Quanto alla destinazione dello spazio attuale della Foster, Nardella ha scongiurato il rischio di “speculazione sull’area rivendicando la necessità per Firenze “di decidere in libertà cosa potrà accadere in quello spazio”.
Quanto ai risparmi che si otterranno se la stazione non verrà costruita, il sindaco ha detto che dovranno essere spesi “per la città, ed essere aggiuntivi rispetto ai 100 milioni di compensazione per le opere Tav (80 per Comune, 20 a Città metropolitana) già pattuiti con Ferrovie. Non siamo più disposti a prendere pacchi di Natale a scatola chiusa”