FIRENZE – “La situazione della mobilità ed il problema dell’inquinamento a Firenze sono divenuti oltremodo critici: il diritto a una mobilità funzionale ed un ambiente salubre sono divenuti un miraggio”.
A lanciare il grido d’allarme alcune sigle dei tassisti fiorentini e i sindacati del trasporto pubblico, che chiedono un incontro con il Comune per individuare “misure atte al miglioramento delle condizioni della viabilità e della qualità dell’aria”, minacciando anche l’ipotesi di un “fermo generalizzato di tutti i vettori del trasporto pubblico locale, che non avrebbe precedenti nella storia”.
Tra i provvedimenti proposti per risolvere i problemi, misure per fluidificare il traffico nei nodi critici (rotonda della Stazione Santa Maria Novella, area ospedaliera di Careggi, piazza Dalmazia, viale Strozzi, piazzale Porta a Prato), creare corsie preferenziali su alcune direttrici-chiave (centro-aeroporto, centro-Careggi, accesso stazione SMN), disincentivare l’uso dei mezzi privati, aumentare i controlli sulle ztl, razionalizzare i tempi delle cantierizzazioni straordinarie, incrementare la presenza della polizia municipale.
Seccala risposta del sindaco Dario Nardella: “Voglio avere una città che si muove e fa i lavori per produrre i trasporti pubblici per i cittadini. Non fermo i cantieri perchè i sindacati fanno sciopero”.