FIRENZE – Il Tar della Toscana sarà nei prossimi mesi chiamato ad esprimersi su tre importanti temi che riguardano la governance delle città.
Oltre al ricorso del MacDonalds contro il regolamento del Comune di Firenze per le attività nel centro Unesco, alla giustizia amministrativa si sono rivolte anche alcune associazioni di locatari turistici extralberghieri contro la nuova leggere regionale che impone l’apertura della partita Iva per chi affitta per più di 90 giorni l’anno per periodi inferiori a 7 giorni.
Altro nodo che il Tar sarà chiamato a sciogliere quello sulle slot machine: 16 realtà imprenditoriali del gioco d’azzzardo legalizzato hanno presentato ricorso contro l’ordinanza recentemente firmata dal sindaco Nardella.
Big come la Sisal, che in città ha 4 sale tra cui quella enorme di viale Giovine Italia, o filiali di catene di rilevanza italiana come Hippobingo, che da poco più di un anno ha aperto alle Cascine chiedono l’annullamento dell’ordinanza comunale. L’ordinanza firmata dal sindaco stabilisce orari ben restrittivi; dalle 16 alle 22 e nuovi orari per l’utilizzo degli apparecchi con vincita in denaro, le cosiddette videolottery.