FIRENZE – E’ stata convocata per venerdì prossimo un’assemblea unitaria dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino per discutere dell’annuncio del Sovrintendente del Maggio Francesco Bianchi della messa in mobilità di 25-30 lavoratori, da ricollocare in Ales, società “in house” del Mibact.
Dal confronto tra i lavoratori si cercherà di trovare un posizione comune. “Su una cosa – afferma Silvano Ghisolfi, della Slc Cgil del Maggio stamani ospite a Novaradio nella trasmissione NewsBox – siamo tutti d’accordo: la necessità un confronto serio tra direzione e sindacati sui costi e benefici degli esuberi prima di procedere ai licenziamenti”. >>> Ascolta
Le prime reazioni hanno fatto registrare reazioni differenziate: all’
apertura della Uil secondo cui l’operazione è “unica via per salvare i posti di lavoro” fa da contraltare la
chiusura totale dal sindacato autonomo Fials, maggioritario tra gli orchestrali, che definisce il sovrintendente Bianchi “un interlocutore del tutto privo di credibilità”. Più sfumata la posizione della
Cisl, che chiede un incontro per “trovare una soluzione condivisa”, mentre nettamente critica è la Slc Cgil:
“Sarebbe la terza procedura di licenziamento in 4 anni, annunciata da chi porta la piena responsabilità del fallimento della precedente: 49 licenziamenti e 28 condanne di reintegra su 29 ricorsi”.
Ascolta L’intervista integrale al Silvano Ghisollfi stamani nel corso della trasmissione News Box di Novaradio