FIRENZE – Un’iniziativa contro la violenza, tra sensibilizzazione e sostegno alle vittime. E’ il “progetto Michela”, voluto da Toscana Areoporti in collaborazione con il Centro antiviolenza Artemisia in memoria di Michela Noli, la giovane dipendente del polo aeroportuale uccisa dall’ex-marito lo scorso 15 maggio a Firenze.
Il programma di intervento si svilupperà su due fronti: il primo coinvolgerà in prima persona gli ex colleghi della Noli con un progetto di sensibilizzazione sui temi della violenza di genere aggiunto ad un piano di formazione specifica per la creazine di “sentinelle” nel personale in grado di orientare le dipendenti che ne avessero necessità verso i Centri Anti Violenza del territorio.
La seconda linea vede Toscana Areoporti sponsor di attività di sostegno alle donne seguite dal centro Artemisia nel percorso di uscita dalla violenza, attraverso consulenze psicologiche, “borse lavoro” (per il raggiungimento dell’autonomia lavorativa) e “borse affitto” (per contribuire all’autonomia abitativa). L’aiuto è rivolto anche ai minori, con lo stanziamento di contributi destinati al finanziamento di opportunità educative, sportive, musicali o ricreative per i bambini seguiti dal Centro Artemisia.
“Una progetto che mira a sensibilizzare le aziende all’attenzione a questa problematica” spiega Teresa Bruno, presidente del centro Artemisia “speriamo che questo tipo di collaborazione si possa estendere a più aziende”. Ascolta l’intervista>>