FIRENZE – Trasparenza, pubblicità e partecipazione sulla “project review” del nodo Tav a Firenze, fino all’avvio di un percorso di dibattito pubblico previsto dalle legge regionale sulla partecipazione per scegliere. A chiederlo è l’associazione No Tav fiorentina Idra alle istituzioni, ed in particolare al sindaco di Firenze, Dario Nardella, che per primo ha riaperto la questione di una revisione del progetto. Sul tema l’associazione rende noto di aver scritto numerose missive al sindaco Nardella, senza però aver finora avuto alcuna risposta.
Per il 18 ottobre è stata fissata una riunione con Fs, governo, regione e Comune da cui uscirà il nuovo progetto, ma le alternative circolate finora – una nuova stazione ipogea sotto SMN o il nuovo tunnel sotto il sedime ferroviario Campo di Marte-Rifredi – non convincono affatto Idra. “In base alla nostre informazioni ci sarebbe perfino l’ipotesi di un tunnel più breve verso SMN, che sarebbe ancora peggio di quello finora progettato” dice Girolamo Dell’Olio, storico presidente dell’associazione. >>> Ascolta
“Se il progetto è nuovo
si riparta da capo – insiste –
con una progettazione che ascolti davvero esperti e cittadini, e cambi il modello del general contractor che finora ha fatto solo buttare via centinaia di milioni di euro. Da parte nostra – conclude –
offriamo la consulenza di importati ingegneri ed esperti per la revisione del progetto del nodo fiorentino” e “serve un confronto pubblico su quelle che sono tutte le possibili opzioni”.