FIRENZE – Partirà da Firenze giovedì prossimo, 29 ottobre, la campagna del premier Matteo Renzi in favore del sì per il referendum sulla riforma costituzionale che si terrà il 4 dicembre, come deciso ieri in consiglio dei ministri.
Oltre che il luogo, anche la data prescelta è tutt’altro che casuale: 8 anni fa il 29 ottobre 2009, l’allora presidente della provincia di Firenze annunciò l’intenzione di correre alle primarie del Pd che poi lo avrebbero condotto all’elezione a sindaco di Firenze.
“Ripartiamo da dove tutto è cominciato” ha spiegato lo stesso premier annunciando nella sua e-news la serata di giovedì che si terrà all’Obihall e rilanciando le parole d’ordine di #bastaunsì: “Superare il bicameralismo, ridurre i parlamentari e i costi della politica, semplificare i rapporti Stato-Regioni”.
“Tutte bugie – replica Cinzia Niccolai del Comitato fiorentino del No stamani a Novaradio – perché il Senato non viene eliminato, il risparmio per lo stato stimato con la riforma è di soli 50 milioni di euro, e perché la riforma prevede almeno 14 procedure legislative che complicheranno l’iter delle leggi”.
Ascolta l’intervista a Cinzia Niccolai stamani nel corso della trasmissione News Box
Intanto Firenze si prepara per diventare nei prossimi giorni il palcoscenico principale del confronto tra sì e no: venerdì si terrà il corteo per il no organizzato dal M5S, sabato arriva a Firenze Stefano Fassina per Sinistra italiana, mentre per il 12 ottobre è atteso il comizio del segretario leghista Matteo Salvini in piazza Santa Croce.