TOSCANA – Il sistema bancario italiano e quello toscano in particolare hanno subito più di altri l’impatto della crisi globale dei derivati e della finanza creativa: a dirlo sono i dati del primo “Report banche” presentato dalla Fisac Cgil Toscana, per fare il punto della situazione.
L’Italia ha visto un riduzione di addetti e di sportelli superiore in proporzione a Germania,Francia e Spagna, e la Toscana fa peggio delle media nazionale: -12% degli addetti negli ultimi 5 anni (-22% se si fa partire il conto dal 2008) e -11,5% degli sportelli. Inoltre i depositi sono cresciuti del 39% e gli impieghi a favore delle imprese crollati del 41%, a testimonianza dell’incertezza delle famiglie e della contrazione del credito.
“Affrontare le difficoltà del sistema bancario con i tagli di personale e la riduzione degli sportelli vuol dire prendere il problema dalla coda – denuncia Daniele Quiriconi, segretario della Fisac Cgil Toscana – senza interrogarsi sulle ragioni che hanno portato tutto il credito italiano sull’orlo di una crisi sistemica, sulle responsabilità di manager che erano e sono spudoratamente superpagati e su ritardi ed errori dei vari governi che si sono succeduti”.