LUCCA – Un detenuto tunisino di 28 anni si è tolto la vita impiccandosi all’interno del carcere di San Giorgio di Lucca ieri sera. L’allarme è stato lanciato dagli agenti penitenziari che sono intervenuti subito. Sul posto è stato chiamato il 118 ma i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso del detenuto.
Il detenuto, arrestato ad agosto 2016 per tentata rapina e ristretto nella prima Sezione detentiva del carcere lucchese, proprio ieri mattina lo stesso detenuto era stato condannato dal tribunale di Lucca a due anni per rapina
Si tratta del secondo suicidio in un carcere della Toscana in due giorni, rileva il sindacato di polizia Sappe. “La morte per suicidio di un detenuto in carcere è sempre una sconfitta per lo Stato. Negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 18mila tentati suicidi ed impedito che quasi 133mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”, conclude il leader nazionale del primo Sindacato del Corpo. “Il dato oggettivo è che la situazione nelle carceri resta allarmante. Altro che emergenza superata!”.