Da Renzi a Jon Hopkins per il Wired Next Festival

13/09/2016

FIRENZE – Arriva per la prima volta nella città del giglio, il 17 e 18 settembre, il Wired Next Fest, il grande festival dedicato all’innovazione nato dall’omonima rivista, che racconta racconta la scienza, la tecnologia, il business, il web con ospiti, conferenze, laboratori e performance artistiche.

Ospite d’eccezione il presidente del Consiglio Matteo Renzi che sabato mattina interverrà sul palco principale del Salone dei Cinquecento per parlare del futuro dell’Italia.

Il tema del festival è la Bellezza, non solo artistica ed estetica, ma come elemento culturale, come motore del cambiamento, d’incontro e confronto con diverse realtà italiane e straniere, che si alterneranno tra il palco del Salone dei Cinquecento e la Sala D’Arme di Palazzo Vecchio. Altra location protagonista dell’evento sarà il Palagio di Parte Guelfa, dove si terranno workshop e laboratori. Piazza della Santissima Annunziata sarà invece il palcoscenico all’aperto del grande concerto serale.

Protagonisti degli incontri oltre 100 ospiti, tra questi il sindaco di Firenze Dario Nardella, la senatrice Monica Cirinnà, il fotografo Oliviero Toscani, l’attore Pierfrancesco Favino, l’artista Jan Fabre, gli astronauti Paolo Nespoli e Luca Parmitano, lo chef Massimo Bottura, il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto, il personaggio televisivo e imprenditore statunitense Joe Bastianich, il guru del graffitismo Torrick Ablack alias TOXIC, Fabio Volo, Zerocalcare, Marco Malvaldi, Carlo Freccero.

Tra gli ospiti musicali Jon Hopkins, musicista, compositore e produttore britannico di fama internazionale sul palco in piazza SS. Annunziata sabato 17, preceduto a partire dalle ore 19.30 da Khompa, Joan Thiele, M+A e Playroom, la nuova identità musicale dei Motel Connection.
Durante la stessa giornata alle ore 18.30 il cantautore americano Devendra Banhart presenterà in anteprima il suo nuovo lavoro “Ape in Pink Marble” con uno showcase acustico nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio.

Ascolta Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia ai nostri microfoni>>