FIRENZE – Dare regole uniformi al trasporto sociale in Toscana, il servizio da e verso centri diurni, case famiglia, ospedali, residenze per anziani o per persone disabili che eroga ogni anno circa 570 mila prestazioni, per un costo medio di 14,80 euro (dati Osservatorio Sociale Regionale 2014).
“Un passo avanti che permetterà maggiore chiarezza ed omogeneità per un servizio fondamentale per le comunità” ha detto il presidente di Cesvot, Federico Gelli.
“Un documento – ha detto il presidente Anci Toscana Matteo Biffoni – che è essenziale soprattutto perché permette alle associazioni di volontariato di capire come interagire con il sitema delle amministrazioni locali”.
Un servizio che coinvolge migliaia di persone per il mondo del terzo settore rappresenta da sempre una delle attività a maggiore impatto sulla comunità. A questo puntano le Linee Guida sul Trasporto sociale, il primo documento a livello regionale, presentato oggi a Firenze, e realizzato grazie alla collaborazione fra Cesvot, Anci e Regione Toscana insieme ad Anpas, Auser, Misericordie e Iris-Idee e Reti.
Le Linee Guida potranno costituire uno strumento utile nelle mani delle amministrazioni per identificare sia la platea dei destinatari dell’erogazione della prestazione nonché le modalità di contribuzione dei beneficiari al servizio.