FIRENZE – Sono in tutto 209 i volotari, 15 i dirigenti e 77 i mezzi tra ambulanze e mezzi di soccorso, partiti dalla Toscana alla volta dei territori colpiti dal terremoto nella notte tra martedì 23 mercoledì 24 agosto.
Arrivata ieri anche la colonna mbile della protezione civile regionale che ha allestito due campi da 50 posti l’uno destinati agli sfollati nelle frazioni di Mosicchio e Cornillole. 642 sonoinvece le persone che hanno donato il sangue mercoledì, mentre ieri il numero è quasi raddoppiato arrivando 1173. 500 posti letto offerti negli ospedali del sud della regione, che ad oggi non risultano però utilizzati.
Sono questi i dati forniti dalla Regione e comunicati ieri in conferenza stampa dal presidente Enrico Rossi, che ha ricordato anche l’importanza di un aiuto economico: “Abbiamo deciso distituire un fondo, che vuole essere il fondo della Toscana aperto ai comuni, ai cittadini, ai privati”. Sul conto (numero: 8888.32, Iban IT 43 Q 01030 02818 000000888832) la Regione ha già versato 1 milione di euro.
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Iniziativa equivalente quella del Comune di Firenze, che ha aperto un conto corrente dove il sindaco Dario Nardella e gli assessori devolveranno la retribuzione di un giorno di stipendio. Inoltre l’incasso di domenica prossima dei musei civici fiorentini sarà destinato ai territori colpiti dal sisma e il sindaco ha invitato a donare il corrispettivo di una o più ore di lavoro anche i dipendenti del Comune e di Città Metropolitana.
Per quanto riguarda le donazioni di generi di prima necessità, l’invito è invece quello a non raccogliere più nulla per ora. “Ci sarà bisogno di reperire ricoveri perché presto temo che le tende non saranno sufficienti a riparare dal freddo. Già ieri sera la temperatura era di soli 8 gradi”. Ha detto ieri in conferenza stampa invece l’assessore regionale all’Ambiente e alla Difesa del suolo Federica Fratoni.
Per quanto riguarda invece la prevenzione “La Toscana è una regione che ha fatto i compiti”, dice Rossi, che comunica come per quanto riguarda la sanità tutti gli interventi e i controlli siano stati eseguiti. Rimane fuori l’Ospedale di Borgo san Lorenzo, dove è in corso il consolidamento della struttura attuale e la progettazione della nuova.
“Per quanto ci riguarda”, aggiunge Rossi, “abbiamo censito 1300 edifici e la Regione ha fatto interventi per circa 160 milioni (scuole, edifici pubblici, comuni, palestre). Con questi 160 milioni insieme ai Comuni abbiamo fatto 257 interventi su edifici o agglomerati, al netto degli interventi sugli ospedali.”
I soldi però non bastano e secondo il presidente della Regione: “Se si vuole essere un paese serio bisogna trovare 10 miliardi all’anno fuori dal patto di stabilità. Siamo in grado di dirlo alla Ue? Occorre uno scatto di forza, di dignità”.
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