Nuovo sopralluogo quasta mattina del sindaco di Firenze Dario Nardella nel cantiere di lungarno Torrigiani. La messa in sicurezza, ha detto il sindaco e ha confermato il capo cantiere della società Trevi che sta eseguendo i lavori, sarà completata entro il 4 novembre. “Per noi la cosa più importante è proprio la messa in sicurezza – ha spiegato il sindaco – Dobbiamo farci trovare pronti a nuove piene”.
Si lavora da settimane 24 ore su 24, sette giorni su sette, ha specificato il presidente e ad della Trevi, Davide Trevisani. Per quanto riguarda le responsabilità, Nardella ha ricordato che “c’è un’indagine della magistratura che va rispettata. I responsabili di quello che è accaduto, se e quando saranno accertati, dovranno pagare”. “Publiacqua – ha aggiunto – ha fatto una perizia i cui aspetti tecnici non ci convincono. Come Comune, unitamente alla Regione, presenteremo delle controdeduzioni che consegneremo alla magistratura”.
Il direttore dei lavori presso il cantiere, dottor Cribari, ha spiegato che “il percorso è complicato, con elevate difficoltà operative a causa della conformazione geologica e per i materiali che si sono trovati, frutto di diversi interventi nel passato”.
Una volta superata l’emergenza e realizzato il consolidamento con la messa a terra di colonne di 7 metri in profondità per dare sicurezza alle fondamenta del terrapieno, si è passati al lavoro di “cucitura” del muro della spalletta che si era spostato, con un ancoraggio a 15 metri di profondità. Il sisma che ha colpito il centro Italia, è stato inoltre precisato, non ha avuto alcun riflesso sull’area.