PRATO – “Approvare la Valutazione di impatto ambientale sul nuovo masterplan di Peretola per superare la sentenza del Tar è impossibile, abbiamo già fatto istanza legale di stop al procedimento, ma se il governo insisterà su questa strada siamo pronti a ricorrere anche alla Corte Europea”.
A parlare è Paolo Paoli, del Comitato No Aeroporto di Prato stamani ai microfoni di Novaradio – lo stesso che ha presentato il ricorso accolto due giorni fa dal Tar toscano – commentando l’ipotesi riportata dai giornali secondo cui il governo sarebbe orientato ad approvare entro settembre la Via sull’ampliamento e la nuova pista del Vespucci per superare l’ “empasse” creata dalla decisione dei giudici amministrativi.
“Non ha senso andare avanti con la Via – insiste Paoli – dato che tra i documenti principali su cui si basa la Via c’è proprio la Vas, la valutazione ambientale strategica approvata dalla Regione Toscana (contro lo stesso parere del Nucleo regionale di valutazione) che i giudici amministrativi hanno affossato”. “Inoltre – aggiunge – non bisogna dimenticare che il Tar ha bocciato anche il ricorso di Enav, quello che chiedeva una pista da 2.400 metri su cui si basa il masterplan, che quindi di fatto ora è nullo”.
Ascolta l’intervista integrale a Paolo Paoli del Comitato No Aeroporto di Prato, stamani nella trsmissione NewsBox di Novaradio.
Eppure a quanto sembra il premier Renzi sembra determinato ad accelerare sulla Via. “Neppure noi ci fermiamo – spiega Paoli – e il nostro legale ha già presentato un’istanza di interruzione della Via o almeno di una sua sospensione in attesa dell’eventuale giudizio del Consiglio di Stato ( sul ricorso annunciato dalla Regione alla sentenza del Tar, ndr), ma siamo pronti anche al ricorso alle autorità giudiziarie europee contro le ripetute violazioni da parte delle istituzioni italiane delle norme sulla realizzazione degli scali aeroportuali”.
“Le regole vanno rispettate – conclude Paoli – mentre la politica, locale e nazionale, in questa come in altre questioni si è dimostrata, più che pasticciona, cialtrona, facendo ricorso a forzature e ricatti per approvare i piani di ampliamento di Peretola contro ogni regola e precauzione. Forse sottovalutavano quel che possono fare dei piccoli ma determinati comitati cittadini”.