FIRENZE – “Né sorpreso né preoccupato”. Per Dario Nardella, sindaco e presidente della Metrocittà di Firenze la sentenza del Tar che ha annullato la variante al Pit della Piana che prevedeva la nuova pista di Peretola, la decisione dei giudici non è destinata a bloccare l’iter dell’ampliamento del Vespucci. Anzi, potrebbe rivelarsi una “vittoria di Pirro” dei comitati e degli oppositori al nuovo aeroporto.
“Quel piano – dice Nardella riferendosi al Pit – oggi è stato superato: c’e’ un nuovo piano approvato dall’Enac e che non è stato discusso né annullato, né criticato dal giudice amministrativo”. “Su Peretola si va avanti” ribadisce Nardella, che offre il pieno appoggio al ricorso in Consiglio di Stato contro la sentenza annunciato dal governatore toscano Enrico Rossi.
Altro punto che tiene a sottolineare Nardella è che “resta totalmente valido il percorso avviato con la valutazione di impatto ambientale che attendiamo dal ministero dell’ambiente” e che “quindi il piano dell’aeroporto sul quale il Tar non e’ minimamente intervenuto, va avanti”.
Non cuole commentare invece Nardella riguardo alla bociatura da parte del Tar anche del ricorso di Enac che chiedeva la modifica in 2.400 metri della lunghezza della pista prevista dal Pit in 2.000 metri. Aggiunge però che a suo giudizio il nuovo mnasterplan presentato per il Vespucci “tiene conto di molti ulteriori elementi di impatto ambientale”. Anche le incongruenze tra Pit e Pue di Castello, all’origine dell’accoglimento da parte del tar del ricorso di Unipol, sono superabili perché “alla luce del nuovo masterplan dell’aeroporto è chiaro quale sia l’interesse pubblico predominante”.