GROSSETO – Una media 20 incendi al giorno in provincia di Grosseto dal 15 luglio ad oggi, secondo i dati del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Grosseto. Il dato è emerso durante un incontro che si è svolto a Marina di Grosseto organizzato nell’ambito di Festambiente dopo gli incendi di questi giorni che hanno colpito la provincia.
Ieri la procura di Grosseto ha aperto un’inchiesta per la serie di incendi dolosi che stanno flagellando la zona dai primi giorni di luglio, aprendo divesri fascicoli di indagine e riorganizzando quelli già aperti in queste settimane: uno sugli oltre 50 roghi nella piana di Castiglion della Pescaia; un altro sul disastroso incendio di Principina a Mare; un altro, il più recente, sui cinque incendi che domenica hanno distrutto oltre 100 ettari di bosco in provincia di Grosseto.
“Il 2016 ha visto un aumento del numero degli incendi ma soprattutto della superficie distrutta e le modalità che sembrano far emergere un disegno organizzato – denuncia stamni ai microfoni di Novaradio Umberto Mazzantini, responsabile nazionale Legambiente per isole. “Difficile che le ragioni siano economiche, dato che la legge proibisce sui terreni bruciati ogni attività agricola o edilizia per 15 anni – spiega – ma sembrano invece più affondare in un brodo di cultura di un malessere diffuso, di protesta e contestazione delle regole della civile convivenza e del rispetto dell’ambiente”.
Ascolta Umberto Mazzantini, intervistato stamani nella trasmissione NewsBox di Novaradio
“Non bisogna abbassare la guardia – ha detto Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – e occorre lottare senza paura contro i criminali ambientali utilizzando tutti gli strumenti necessari. Si valuti con grande attenzione se dagli incendi, per caratteristiche, diffusione e impatti che causano non si debba contestare anche quello di disastro ambientale“. Fondamentale, aggiunge, “è anche la sensibilizzazione della popolazione attraverso percorsi di educazione ambientale con le scuole, cittadini e i turisti”.