Flower, l’Estate Fiorentina scommette sul Piazzale

FIRENZE – Incontri con scrittori e giornalisti, letture recitate, concerti unplugged, talk pubblici, in un’atmosfera rilassata e soft, in uno spazio verde con le luci soffuse – una sorta di “Versiliana” fiorentina – con impatto acustico ridotto e a “basso tasso alcolico” (niente shot e superalcolici).

Si chiama Flower e sta per “For Living on a Wonderful Ecological Resource” il progetto culturale scelto dal Comune che a partire da oggi fino a settembre farà del piazzale Michelangelo l’undicesimo “luogo” dell’estate Fiorentina farne uno dei fulcri di questa seconda parte della kermesse. “Ce l’abbiamo fatta” ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, quasi tirando un sospiro di sollievo: nei mesi scorsi il bando non era andato a buon fine ed il rischio era che per la seconda estate piazzale rimanesse “vuoto”.

A gestire il nuovo spazio, una sorta di terrazza immersa nel verde affacciata su Firenze, è la neonata associazione Art in Porgress, che si è aggiudicata il bando con un programma che spazia dalla letteratura al teatro, alla musica realizzato in collaborazione con Giunti, Controradio, Easy Living e Amblè.

Si parte stasera con la musica con il trio guidato da un nome di richiamo della chitarra jazz contemporanea, del chitarrista jazz Kurt Rosenwinkel. L’artista americano apre la rassegna “jazz al tramonto” che vedrà sul palco anche Bruno Santori, Simone Graziano, Alessandro Galati, Alessandro Rapicavoli, Anna granata, Dario Cecchini. Altro filone quello del ciclo dei concerti intimi dal titolo “Ed io tra voi” che vedranno esibirsi in show case semi-acustici Max Larocca, Gianfilippo Boni e Nicola Pecci.

Punto di forza sarà però la letteratura, con gli incontri organizzati da Giunti Editore. Tra gli ospiti di “Racconti di fine estate” il giornalista Massimo Gramellini, Rita Dalla Chiesa, lo scienziato Stefano Mancuso, Sergio Staino. “Letti con vista” è invece il titolo del ciclo che vedrà alcuni dei più noti attori teatrali fiorentini impegnati nelle letture umoristiche tratte da Collodi, De Amicis, Buzzati e Villaggio.

A completare il quadro, i “talk” radio in pubblico a cusra di Controadio  “This is Florence” e “Con il dito puntato” che affronteranno temi di attualità – dal 50/o dall’Alluvione ai 90 anni della Fiorentina, passando per la lingua e il cibo di Firenze – o i luoghi simbolo dello skyline della città (la Cupola, gli Uffizi, la Sinagoga) descritti da personaggi come l’ex direttore degli Uffizi Antonio Natali, il rettore Luigi Dei.

Un progetto culturale che è anche una scommessa: quella di rivitalizzare il piazzale Michelangelo, che dopo la pedonalizzazione del 14 febbraio 2015 è ancora un luogo in cerca di una chiara identità. Una scommessa che, come dimostra l’impegno economico profuso nel bando (35.000 euro in due anni), l’amministrazione comunale è determinata a non perdere. (Riccardo Pinzauti)