FIRENZE – A quasi cinque secoli dalla realizzazione, per la prima volta la Venere di Urbino di Tiziano custodita oggi agli Uffizi, tornerà nella città marchigiana, per essere esposta dal 6 settembre al 18 dicembre prossimi a Palazzo Ducale.
Commissionata dal duca Guidubaldo II della Rovere, duca di Camerino e futuro signore di Urbino e del Montefeltro e realizzata da Tiziano nel 1538, la sensuale e misteriosa donna nuda fu vista da un ammirato Giorgio Vasari nel guardaroba dei duchi nel 1548 e giunse a Firenze con l’ultima discendente della dinastia della Rovere, Vittoria, che nel 1637 sposò Ferdinando II de’ Medici.
Negli ultimi anni il quadro è stato esposto al Museo del Prado di Madrid, al Palais des Beaus Arts di Bruxelles, alla National Gallery of Western Art di Tokyo e al Palazzo Ducale di Venezia, ma non era mai tornato a Urbino, dove quasi mezzo millennio fa iniziò la sua storia. Il prestito si inquadra nelle strategie della “riforma Franceschini” del Mibact di valorizzare il territorio attraverso i grandi musei autonomi.