SAN MINIATO – “Se pensano di fermarmi così si sbagliano di grosso. Ai compagni di San Miniato dico che ci rivedremo a settembre per discutere insieme il mio libro ‘rivoluzione socialista’”. Così, con un post sul suo profilo facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo l’aggressione subita ieri sera alla festa dell’Unità del centro pisano, quando un imprenditore lo ha ha aggredito rovesciandogli addosso un secchio di letame.
Rossi era salito sul palco manifestazione ad un dibattito presentare il suo libro “Rivoluzione socialista” quando è stato avvicinato da Giovanni Cialdini, titolare di un impianto di macellazione, che prima lo ha spintonato facendolo cadere a terra, qundi gli ha lanciato contro una secchiata di letame.
L’uomo, subito bloccato dalle forze dell’ordine presenti, ha motivato il gesto con la volontà di protestare contro le norme regionali che impongono dei limiti al numero degli animali che possono essere macellati. Dopo alcuni minuti di parapiglia e il tempo di lavarsi e cambiarsi d’abito, iRossi ha ripreso la presentazione del librodavanti al pubblico che ha espresso la sua solidarietà al governatore.
L’aggressione è stata condannata dal Pd toscano, con il vicepresidente Mazzeo che ha parlato di aggressione “intollerabile” e gsto “inqualificabile”. In serata anche il premier Renzi ha telefonato a Rossi per esprimere la sua “solidarietà e vicinanza” al presidente della Regione Toscana