FIRENZE – “Ferrovie dello Stato, e con loro il governo, sono già pronti ad abbandonare il tunnel tav e la stazione Foster per una soluzione di superficie, che con le attuali tecnologie di controllo dei flussi è realizzabile anche con i binari attuali, ma evidentemente ieri l’annuncio è stato stoppato”.
Ne è convinto Alberto Ziparo, docente di pianificazione urbanistica e delle infrastrutture all’Università di Firenze, parte del pool di professori che anni fa ha elaborato un progetto alternativo di superficie per l’alta velocitàa a Firenze, oggi ospite ai microfoni di Novaradio.
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“L’esito dell’incontro di ieri – ha spiegato – e il rinvio a settembre delle possibili soluzioni progettuali alternative è solo frutto di una mediazione politica, per non smentire chi in questi giorni si è esposto in difesa del progetto e risponde alle pressioni della filiera delle imprese legate allo scavo e al movimento terre”.
Critica sull’esito della riunione di ieri anche la Consulta dei comitati No Tav fiorentini, secondo cui la previsione di un sottoattraversamento che diventa un “minitunnel”e la “stazione Foster che non si sa che fine farà” è una soluzione che “non ha senso”. “Mi pare che i promotori di questa infrastruttura si stiano annodando da soli – dichiara il portavoce del coordinamento, Tiziano Cardosi – in un vicolo cieco da cui non sarà possibile uscire senza coprirsi di ridicolo davanti ai cittadini”.
“Avevamo ragione noi – aggiunge Cardosi – l’unico progetto praticabile e sostenibile è l’alta velocità sui binari di superficie. Ma dopo tutti questi anni di errori e soldi buttati non lo ammetteranno mai”.