ROMA – A Firenze il tunnel Tav si farà ma “a impatto ridotto”, la stazione di Santa Maria Novella manterrà un ruolo centrale sia per i treni regionali che per l’alta velocità, mentre sul progetto della stazione sotterranea Tav progettata dall’architetto Norman Foster è stata decisa una “rivalutazione tecnica del progetto”.
E’ quanto emerso in sintesi nel summit Tav che si è svolto ieri a Roma tra tra Ferrovie, governo, Comune di Firenze e Regione Toscana. Le novità su progetti, con la stima di tempi e costi, saranno noti entro settembre, “tempo necessario” è stato spiegato, “per elaborare un maggior dettaglio della revisione progettuale, comprensivo di tempi e analisi di fattibilità”.
Secondo quanto trapela, obiettivo è essenzialmente tagliare i costi, soprattutto della Foster (400 milioni di euro in meno) e dello scavo, con la riduzione di circa due terzi, del doppio tunnel da 7 chilometri e mezzo finora previsto da Campo di Marte a Rifredi.
L’ipotesi allo studio è la realizzazione di un tunnel sotto gli attuali binari, ma solo nel tratto fra Campo di Marte e Santa Maria Novella, dove sarebbe realizzato un scalo ferroviario (interrato?) per le Frecce e i Treni Tav.