FIRENZE – “Sulle grandi opere il vento sta cambiando anche nel Pd, e lo dimostrano i ripensamenti anche sulla tav Torino -Lione”. Girolamo Dell’Olio, presidente dell’associazione Idra, da sempre alfiere della battaglia contro l’alta velocità fiorentina, ospite stamani della trasmissione News Box di Novaradio, inquadra il recente cambio di rotta del sindaco di Firenze Dario Nardella, che la settimana scorsa ha invocato una “verifica” dei progetti sia del tunnel sotterraneo che della stazione Foster per trovare “soluzioni alternative” che siano “meno costose e meno impattanti”.
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Dell’Olio, pur dicendosi “sorpreso dell’improvviso cambio di rotta del sindaco, è tutt’altro che convito dalle soluzioni alternative che emergono dalle indiscrezioni giornalistiche – su tutte l’idea di stazione sopraelevata a Campo di Marte che sembra allo studio di Ferrovie dello Stato. “Basta con le soluzioni preconfezionate pensate solo per far guadagnare tempo e soldi ai soggetti costruttori – attacca Dell’Olio – quel che serve è una vera campagna d’ascolto e la revisione dell’architettura degli appalti: partecipazione dei cittadini alle decisioni e assegnazione del controllo sui lavori da parte di quei soggetti che davvero sono interessati a che le opere vengano fatte presto e bene”.
“Le alternative al tunnel sotterraneo e alla stazione Foster ci sono da anni, e tutti i decisori politici lo sanno bene – aggiunge – il problema è che a Firenze come altrove le opere pubbliche sono viste come accaparramento di denaro pubblico indipendentemente dall’utilità effettiva per le comunità locali”.
Intanto dopo le dichiarazioni de sindaco cui hanno fatto eco le parole di apertura del ministro Graziano Delrio, qualcosa si muove: per il 15 luglio è stata fissata una riunione tra Comune, regione e tecnici delle ferrovie.
Ieri ieri la discussione ha animato il consiglio comunale, con il pd fiorentino che si schiera con il sindaco e il segretario metropolitano fiorentino Fabio Incatasciato rilancia la “verifica” sull’alta velocità chiesta da Nardella per cercare soluzioni alternative. Nel silenzio assordante sulla vicenda tenuto ancora dal Pd regionale, non mancano anche le prese di posizione pro-tav, come quella del presidete del consiglio regionale Giani, secondo cui si tratta di una scelta “irresponsabile” che rischia di far perdere a Firenze una “occasione storica”.