PRATO – Associazione a delinquere, istigazione alla commissione di reati, aggressioni ai danni cittadini extracomunitari, prevalentemente di origine magrebina: queste alcune delle ipotesi di reato a carico di sette cittadini cinesi ai vertici dell’associazione “La Città del Cervo Bianco”.
L’indagine ha portato stamani all’esecuzione da parte della polizia di Prato di nove perquisizioni in alcuni capannoni dell’area del Macrolotto. Tra gli oggetti sequestrati ci sono mazze da baseball e bastoni di ferro realizzati con tondini da edilizia rivestiti di nastro isolante.
L’inchiesta contesta tra l’altro al responsabile dell’associazione di aver attuato “indebite attività di vigilanza” in favore di connazionali, presidiando il territorio e “organizzando ronde o spedizioni” nei confronti di cittadini nordafricani, “anche estranei a fatti delittuosi”.
L’inchiesta, fa sapere la Polizia, non sarebbe collegata agli scontri tra cinesi e forze dell’ordine due notti fa all’Omannoro, ma conferma che alcuni dei sette indagati avrebbero partecipato ai tafferugli.