Lungarno Torrigiani, una terrazza in memoria del crollo

FIRENZE – Lungarno Torrigiani, il muro spanciato non sarà demolito, e diventerà piuttosto una sorta di piazzola sull’Arno.

Questa è la decisione presa dal comitato tecnico: il muro d’argine non costituirebbe infatti un pericolo idrogeologico. E per questo i tecnici hanno deciso che il muro del lungarno non sarà né demolito nè ricostruito ex novo, come ipotizzato inizialmente.

Verrà piuttosto consolidato e ricostruito nella posizione attuale, creando così un effetto ‘terrazza’ sul fiume. Anche se non si tratterà di una vera e propria terrazza perché non sarà una piattaforma sospesa nel vuoto. Sarà invece un terrapieno dalla sponda del fiume fino alla spalletta con una piazzola sopravanzata rispetto alla linea di fuga originaria della spalletta, a pochi metri da Ponte Vecchio e quasi in fronte agli Uffizi.

La soprintendenza ha proposto che il nuovo tratto spanciato ricalchi le soluzioni architettoniche delle spallette: ovvero, un ‘cappello’ in pietra grigia sopra e muri in mattoni rossi.