ROMA – Zero segnalazioni al Comune di Firenze, 28 a Roma, 21 a Palermo, 13 a Milano. Sono alcuni dei dati che emergono dal bilancio tracciato sul whistleblowing dall’Anac, ossia la procedura che consente ai dipendenti pubblici di segnalare, con garanzia di riservatezza, delle condotte illecite.
Secondo i dati in totale sono state 299 le segnalazioni arrivate all’Autority di Raffaele Cantone: a Roma si denuncia il malfunzionamento degli uffici del dipartimento tutela ambientale, le richieste di compenso per sostituzione del turno, si sanalano i “furbetti del cartellino”, i comportamenti inadeguati della Polizia locale o gli abusi edilizi; a Milano si segnalano sprechi di denaro pubblico e concorsi irregolari, a Palermo i casi di assenteismo o le irregolarità nel rilascio di autorizzazioni.
A Firenze invece, niente di tutto questo: dal rapporto che nel 2014 e nel 2015 non è stata inoltrata alcuna segnalazione al responsabile anticorruzione dell’ente. E lo stesso vale per Perugia, Potenza e Vibo Valentia.
Oltre ai Comuni, nel rapporto Anac sono censiti molti altri enti: ad esempio l’Agenzia delle Entrate, con 156 segnalazioni nel 2015 e 141 anonime; la Rai, con 65 segnalazioni nel 2014 e 54 nel 2015 e Finmeccanica con 26 lo scorso anno.