FIRENZE – Sarà lo striscione del comitato organizzatore, seguito dai gonfaloni della Regione Toscana e di molti dei 70 Comuni che hanno dato la loro adesione alla manifestazione, ad aprire sabato prossimo il corteo del primo Toscana Pride fiorentino.
Gli ultimi preparativi fervono ma quasi tutto ormai è pronto per la parata che prenderà il via intorno alle 16 da piazza d’Azeglio (il concentramento è alle 15). Dietro i gonfaloni, sfileranno i sindaci e i rappresentanti istituzionali.
Certo è che non ci sarà il gonfalone del Comune di Firenze, che non ha dato il patrocinio, anche se sanno presenti alcuni assessori e lo stesso sindaco Nardella ha detto che forse sarà presente. La polemica però vive ogg un nuovo strascico: “Un’occasione persa – ribadiscono gli organizzatori del Pride – perché una manifestazione per chiedere aggiungere nuovi diritti non toglie niente a nessuno”. “‘Non voglio essere strumentalizzato dai partiti e dalla politica – la replica oggi del sindaco – e credo che i diritti civili non debbano in alcun modo essere strumentalizzati”.
Il corteo si preannuncia particolarmente partecipato, festoso e soprattutto coloratissimo: “Ciascuno potrà manifestare come vorrà, in nome della libertà assoluta che è alla base del pride”. E dunque spazio alla fantasia, all’ironia e alla provocazione: dagli striscioni agli slogan. Senza dubbio però protagonista sarà il corpo, libero e “liberato” da ogni costrizione, come simbolo della libertà rispetto alle identità sessuali e affettive tradizionali: a parlare saranno l’abbigliamento, il trucco e anche il parrucco – come nel caso dei militanti della Cgil, che distribuiranno dei copricapi colorati ai partecipanti.
Circa 10 mila le persone attese da tutta la Toscana e non solo: già sette i “carri” preparati appositamente per muoversi agilmente per le strette strade del centro di Firenze: da piazza d’Azeglio il corteo – accompagnato dalla musica della Zastava Orchestar – si muoverà verso piazza SS.Annunziata, toccando piazza San Marco, via dei Cerretani e piazza San Lorenzo per concludersi in piazza Indipendenza dove è stato collocato il palco.
Ancora da definire la scaletta degli interventi per la serata conclusiva presentata dal dj di Novaradio David Drago: tra le presenze gli attori Carlo Gabardini e Riccardo Naldini, gli interventi della segretaria regionale della Cgil Dalida Angelini, di rappresentanti di ARCI e UNHCR, oltre i Rio Mezzanino che canteranno assieme ad altri ospiti la versione collettiva di “I said yes 2gether”, colonna sonora del docufilm “Lei disse sì”.
ARCI e della Cgil saranno inoltre presenti con i loro banchini informativi e per la raccolta delle firme della Carta dei Diritti Universali del Lavoro. In vista del Pride la Cgil Toscana ha annunciato l’apertura a breve di appositi sportelli epr raccogliere denunce e segnalazioni su questioni legate alle discriminazioni legate a questioni di “genere e orientamento affettivo”.