GROSSETO – La Maremma e il suo capoluogo sono ancora alle prese con i disagi provocati dalla bomba d’acqua abbattutasi ieri con una forza senza precedenti: 80 millimetri quelli che sono caduti in una sola ora – il doppio delle precipitazioni medie di giugno e luglio insieme – accompagnati da raffiche di vento fino a 100km/h, fulmini, grandine.
Ieri oltre 200 le chiamate i vigili del fuoco per strade trasformate in fiumi, cantine e negozi allagati, persone intrappolati nelle auto nei sottopassi. Oggi scuole chiuse, oltre che a Grosseto, in molti comuni del territorio e si invitano le persone ad limitare l’uso delle auto allo stretto necessario per rischio di nuovi allagamenti. Problemi anche per la luce: i disservizi alle linee di media tensione, spiega Enel, sono stati risolti in nottata, ma rimangono criticità a macchia di leopardo per la bassa tensione.
A Grosseto danni città si segnalano al teatro cittadino (chiuso da ieri sera) e all’ospedale Misericordia, che ha visto allargarsi l’area retrostante: fermi gli ascensori ma nessun altro danno ai reparti, e le attività si stanno svolgendo regolarmente; allagate anche alcune sale del museo di Storia natural, che riaprirà martedì.
A Grosseto stamani è arrivato anche il governatore Rossi per un sopralluogo. L’allerta meteo si è concluso alle 13: “Ci aspettiamo ancora qualche temporale sparso – ha detto Rossi – ma dovrebbero essere meno forti”.