SESTO FIORENTINO – Prove di intesa tra le due sinistre anti-Pd, dove fra 10 giorni si tiene il ballottaggio per la scelta del nuovo sindaco: quella di Lorenzo Falchi, candidato di Sinistra Italiana (appoggiato dai gianassiani, dai ribelli anti-Biagiotti che un anno fa hanno sfiduciato la sindaca renziana, civatiani e e fuoriusciti dal M5S sestese), secondo al primo turno con il 27%, e quella di Maurizio Quercioli, candidato di Sesto Bene Comune (Rifondazione Comunita e comitati) terzo al primo turno con il 19%: insieme potenzialmente assommano il 46%, sufficiente per strappare la vittoria contro il candidato del Pd Lorenzo Zambini (32% al primo turno).
Punto cardine dell’intesa, inevitabilmente, l’opposizione con tutti i mezzi possibili alla realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini – che è stata al centro dell’intera campagna elettorale. Sulla questione Falchi ha già dichiarato una piena disponibilità, senza parlare però di accordo né tantomeno di apparentamento.
“Ancora non ci siamo incontrati ma lo faremo presto” ha spiegato Maurizio Quercioli stamani ai microfoni di Novaradio, spiegando che l’accordo che sarà solo sui programmi. “Non vogliamo posti in giunta, le poltrone non ci interessano – ha dichiarato Quercioli – ciò che chiediamo a Falchi sarà un impegno chiaro e formale contro l’impianto di Case Passerini”.
Ascolta l’Intervista integrale a Maurizio Quercioli
“La politica non si fa con l’aritmetica” replica Zambini, che passa al contrattacco: “Dobbiamo smascherare le bugie su sesto” insiste, ma per il rush finale cambia strategia: basta politici nazionali e comizi blindati, via ad incontri tra la gente.
